TUTA INTERA CON BANDE RINFRANGENTI MULTIPROTEZIONE TRIVALENTE CERTIFICATA UNI EN 1149-5 UNI EN 13034 UNI EN ISO 11612 UNI EN ISO 11611 UNI EN 340 ANTIACIDO ANTISTATICO IGNIFUGO
ABBIGLIAMENTO MADE IN ITALY CERTIFICATO CON BANDE RINFRANGENTI






DATI TECNICI INDUMENTI SUPERTECNO DI SECONDA CATEGORIA. ENTE CERTIFICAZIONE: CENTRO TESSILE COTONIERO E ABBIGLIAMENTO S.P.A. N. 0624 ARTICOLI: MW15Q280 PANTALONE PER COMPLETO SUPERTECNO250 TAGLIE: DALLA S ALLA 3XL MW15Q390 PANTALONE PER COMPLETO SUPERTECNO360 TAGLIE: DALLA S ALLA 3XL MW50Q280 GIUBBA PER COMPLETO SUPERTECNO250 TAGLIE: DALLA S ALLA 3XL MW50Q390 GIUBBA PER COMPLETO SUPERTECNO360 TAGLIE: DALLA S ALLA 3XL MW80Q280 TUTA INTERA SUPERTECNO280 TAGLIE: DALLA S ALLA 3XL MW80Q390 TUTA INTERA SUPERTECNO360 TAGLIE: DALLA S ALLA 3XL TESSUTO UTILIZZATO: SUPERTECNO250, SUPERTECNO360, COME DA SCHEDE TECNICHE ALLEGATE DELLA Ditta silvia bigagli tessuti srl. COLORI: BLU IMPIEGO: GLI INDUMENTI OGGETTO DELLA PRESENTE SCHEDA TECnica RISPONDONO ALLE SOTTOSTANTI NORME EUROPEE: UNI EN 340:2004 (requisiti generali di innocuità, ergonomia e taglie), UNI EN ISO 11611:2008 (impieghi in operazioni di saldatura e i procedimenti connessi) Il capo costituisce u indumento per saldatori di classe 1 adatto per le tecniche di saldatura manuale con lieve formazione di schizzi e gocce come per esempio: saldatura manuale con lieve formazione di schizzi e gocce come ad esempio: saldatura a gas, saldatura TIG, MIG, microsaldatura al plasma, brasatura, saldatura a punti, saldatura MMA (con elettrodo rivestito di rutilio), e per il funzionamento di macchine per il taglio all'ossigeno, al plasma, saldatrici e resistenza, macchine per verniciatura termica a spruzzo, saldatrici da banco. L'indumento fornisce protezione dal contatto accidentale con piccole fiamme, schizzi di metallo fuso, calore radiante e contatto elettrico di breve durata, UNI EN ISO 11612:2009 (indumenti per la protezione contro il calore e la fiamma ). I capi sono stati progettati per proteggere l'utilizzatore dal contatto accidentale con piccole fiamme, da valori non elevati di calore convettivo, radiante e contatto. UNI EN 13034:2009 (protezione chimica tipo 6). I capi offrono resistenza alle aggressioni chimiche di prodotti non immediatamente pericolosi per la salute e la sicurezza consentendo un'adeguata protezione da eventuali contatti accidentali (piccoli spruzzi, aerosol ecc.) permettendo all'operatore di provvedere, intempo utile alla pulizia o alla sostituzione del capo. UNI EN 1149-5:2008 (proprietà elettrostatiche). I requisiti di progettazione e del materiale dei capi, consentono di dissipare le cariche elettrostatiche accumulate, utilizzati come parte di un sistema di messa a terra totale per evitare scariche che possono innescare incendi. LIMITI DI IMPIEGO: gli indumenti oggetto della presente nota informativa NON sono adatti per l'utilizzo nella lotta agli incendi (ad es.: vigili del fuoco); per l'impiego in operazioni in cui sia essenziale la resistenza alla permeazione di prodotti chimici a livello molecolare, oppure sia richiesta una barriera completa al liquido o a prodotti chimici gassosi (ad es. situazioni in cui sussista il rischio di esposizione ad emissioni massicce e potenti di prodotti chimici liquidi concentrati e per tutti gli impieghi non menzionati nella presente nota informativa (in particolare per tutti i rischi rientranti nella categoria III categoria definita nella direttiva Europea 89/686/CEE). AVVERTENZE Gli indumenti che fanno parte di un completo devono essere indossati insieme. La protezione contro i rischi indicati nella presente nota informativa non viene assicurata se gli indumenti vengono utilizzati singolarmente. I capi limitano la protezione a tronco, braccia e gambe; sono escluse testa, mani e piedi. Gli indumenti offrono protezione solamente per la parte del corpo effettivamente ricoperta pertanto deve essere integrata, in funzione della destinazione d'uso, con DPI idonei per la protezione della testa, delle mani e dei piedi. Per ragioni operative, non per tutto le parti elettricamente conduttive degli impianti di saldatura ad arco può essere fornita protezione contro il contatto diretto, i capi forniscono protezione solo contro brevi contatti accidentali con parti sotto tensione del circuito di saldatura ad arco, in presenza di rischi più elevati di elettrocuzione, sono richiesti strati elettroisolanti aggiuntivi; i capi forniscono protezione contro brevi contatti accidentali con i conduttori elettrici a tensione fino a 100 V c.c. Gli indumenti, se utilizzati correttamente, possono proteggere contro i normali pericoli associati alla saldatura tra cui l'esposizione della pelle alle radiazioni ultraviolette (UV) prodotte in tutte le operazioni di saldatura ad arco elettrico, comprese le radiazioni UVA, UVB e UVC ad elevata intensità; il tessuto tende a degradarsi con l'uso, può essere utile un semplice controllo (ad esempio settimanale) degli indumenti di questo tipo per verificarne la protezione UV esponendo il capo di abbigliamento alla luce di una lampadina al tugsteno da 100W a distanza di circa 1 m; se è possibile vedere la luce attraverso il tessuto, anche le radiazioni UV possono penetrarlo. Qualora gli utilizzatori avvertano i sintomi di una scottatura solare significa che vi è penetrazione di radiazione UVB. In ognuno di questi casi, i capi di abbigliamento dovrebbero essere riparati (se possibile) o sostituiti e si dovrebbe considerare la possibilità di utilizzare strati di protezione aggiuntivi e più resistenti in futuro. In caso di accidentale contatto con liquidi chimici o infiammabili il capo deve essere sfilato assicurandosi che il liquido non entri in contatto con la pelle, l'indumento dovrà essere lavato o sostituito. Le caratteristiche di sicurezza indicate vengono garantite solo se gli indumenti sono di taglia adeguata, correttamente indossati, allacciati, e in perfetto stato di conservazione. Prima di ogni utilizzo effettuare un controllo visivo per accertare che i dispositivi siano in prefette condizioni, integri e puliti; qualora gli indumenti non fossero integri (scuciture, rotture o forature) procedere alla sostituzione; in caso di imbrattature seguire le istruzioni riportate nel paragrafo MANUTENZIONE. ESEMPIO DI MARCATURA: all'interno del capo, in posizione visibile, viene applicata un'etichetta contenente tutti gli elementi necessari per l'identificazione del capo e la sua manutenzione. ? Fabbricante ? Codice articolo Marchiatura Ce ? ? Categoria DPI ? UNI EN 340:2004 Pittogramma Pittogramma UNI EN ISO 11611:2008 ? ?UNI EN ISO 11612:2009 Pittogramma Pittogramma UNI EN 13034:2009 ? ?UNI EN 1149-5:2008 ? composizione materiale Taglia ? Dimensione del corpo ?simboli manutenzione chiamo a consultare ? istruzioni per l'uso ?nr. lavaggi massimo CONSERVAZIONE Conservare il capo in luogo fresco e asciutto, non polveroso, lontano da fonti di calore e al riparo dalla luce. SMALTIMENTO Se gli indumenti non sono stati contaminati con sostanze o prodotti particolari possono essere smaltiti come normali rifiuti tessili, altrimenti attenersi alle prescrizioni legislative vigenti per i rifiuti speciali. MANUTENZIONE poiché le specifiche di manutenzione dei capi sono legate alle condizioni reali di utilizzo è bene valutare ogni volta l'imbrattamento con prodotti chimici dei capi stessi per decidere se procedere al lavaggio o all'immediata sospensione del loro utilizzo. Prima dell'impiego è necessario controllare che i DPI non presentino rotture, scuciture o altre alterazioni che ne limitino l'impiego. c r n k t - Il tessuto è trattato superficialmente con finissaggi flame-retardant e Fluoro-carbon oleo/idro-repellente. I cicli di lavaggio a umido e a secco riducono progressivamente gli effetti di tali finisaggi. - per mantenere le prestazioni dichiarate è consigliabile ripristinare il finissaggio oleo/idro-repellente ad ogni ciclo esclusivamente con agenti a base fluoro-carbon. - lavare separatamente da altri tipi di indumenti per evitare il trasferimento di fibre infiammabili. - NON lavare con ammorbidente, non utilizzare saponi naturali e candeggina. Eventuali procedimenti di lavaggio errati possono compromettere le caratteristiche di sicurezza dei dispositivi. Lavaggio meccani max 60 °C delicato Candeggina NON consentito Asciugatura a tamburo consentita a temp.moderata Stiratura a temperatura max 150 °C Lavaggio a secco consentito con percloro etilene Numero massimo lavaggi consentiti 25 Il fabbricante declina le responsabilità derivanti da un uso improprio, nonché da errata manutenzione e conservazione dell'indumento stesso, o nel caso in cui i dispositivi abbiano subito modifiche di qualsiasi genere. Nel caso in cui i capi siano stati imbrattati anche solo superficialmente con sostanze infiammabili o tossiche si raccomanda l'immediata sospensione del loro utilizzo e l'avvio delle operazioni di pulizia ove possibile o di distruzione ed eliminazione in tutti gli altri casi. Queste istruzioni sono state approvate dall'organismo di certificazione Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento S.P.A. N° 0625, Piazza Sant'Anna 2, Busto Arsizio (VA) in occasione del rilascio dell'attestato di conformità CE come previsto dalla Direttiva 89/686 CEE per dispositivi di protezione individuale di II categoria.